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Gli inizi


Nino Giuffrida nasce a Catania il 6 giugno 1924 da Mario Giuffrida e Giuseppina Guardo, gestori di un tabacchino a Catania. Secondo di tre figli, sin dalla sua prima giovinezza nutre una forte passione per la pittura; come del resto il fratello maggiore Pino, “Fryda”, pittore anche lui, che visse a Saint-Paul de Vence.
Nino, malgrado l'ostilità del padre nei confronti della sua passione, che cerca di imporgli con forza la continuità del proprio lavoro, frequenta il liceo artistico di Catania, dove le prime esperienze lo invogliano a perfezionarsi.

Roma


Nel 1944 svolge il servizio militare a Roma e ne approfitta per visitare il Museo d'Arte Moderna, la Cappella Sistina e l'immenso affresco del Giudizio Universale; tutto questo rafforza la volontà di coltivare la sua passione, che da allora diviene un sacerdozio.
Finito il militare ritorna a Catania, dove ritrova i compagni di studio del liceo con i quali progetta di partire per Parigi, da sempre centro di interesse culturale mondiale.

Montmartre


Montmartre, lo vede arrivare al suo secondo tentativo: nel dicembre 1949. Va ad abitare per diversi mesi al n30 della rue Gabrielle dove cinquant’anni prima Picasso, al 49, aveva abitato.
I primi tre mesi sono terribili. Nino non parla il francese e le differenze climatiche sono notevoli. Comincia a dipingere i paesaggi di Parigi ma anche i clienti dei vari bar. Ma diventerà celebre per i suoi “enfantes”, i suoi bambini semplici e puri, dai visi tondi e dagli occhi spalancati di meraviglia.
Sempre a Montmartre ha abitato nella rue Girardon, dove al n7 aveva anche l'atelier, in prossimità del "Moulin de la Galette".

Lo stile


In quegli anni Nino ha un atelier in rue Victor Macé, vicino Place Pigalle. Il circo Medrano giusto accanto lo ispira ad organizzare una collettiva "Prestige du Cirque" che ottiene un successo strepitoso. In quel periodo, conosce il pittore Gino Severini, con il quale ha anche modo di confrontare le proprie idee.
Nino frequenta i balli del "Moulin de la Galette", del "bal tabarin", del "Moulin Rouge" e per questo gli arlecchini della commedia dell'arte e il mondo del "french can-can" di Toulose Lautrec, vengono spesso a dare vita alle sue opere. Ispirandosi alle ballerine di Degas, esegue dei quadri sulla danza che vengono esposti nella galleria "Else Clausen", nella rue des Beaux Arts a St Germain des Prés. Questo episodio lo convince a tralasciare il suo lavoro di ritrattista presso "aux deux Magout" e a "la Cupole", rispettivamente a St Germain des Prés e Montparnasse, per dedicarsi a tempo pieno alla sua pittura su tela.

Cannes


Nei primi cinque anni a Montmartre, Nino riesce così a costruirsi una personalità nella scelta dei soggetti, nel ritmo, nei movimenti, nei colori e nelle tonalità, riscuotendo successo presso molti collezionisti. Passato questo periodo, Montmartre conosce un periodo di declino e dunque Nino decide di spostarsi in Costa Azzurra, a Cannes prima e poi a Vallauris.
Nel 1961 a Cannes, nella rue des Etats Unis, nella Parnasse Gallery di sua proprietà, Nino ha il privilegio di ricevere la visita di Picasso; nell'incontro cordiale, Picasso si è felicitato con Nino per i suoi inizi promettenti e, per segnare il loro incontro, il maestro catalano ha ritratto il profilo del maestro siciliano.

Neiges d'Or


Nino espone in estate a Vallauris e nelle stagioni invernali all'Alpe d'Huez, dove esegue un affresco di 4 metri per 2 destinato alla cripta della chiesa des Neiges d'Or. Nel 1965 Nino abita la villa “Casta Diva” nel "chemin de la mignonnette" a Golfe Juan. Ritornato a Parigi definitivamente, Nino espone per qualche anno a Honfleur e in seguito gestisce la Galleria della Colonna di Place Vendôme con un successo fulminante dovuto anche al fatto che espone anche litografie di Chagall, Dalì, Picasso, Mirò.

Oggi


Nei primi anni duemila continua ad esporre e vendere i suoi quadri nel suo atelier a Rue Lepic, al numero 102, fino a quando nel 2004 non si trasferisce in un maniero del 17esimo secolo a Vellers en Vexin, in Normandia, dove crea un proprio Museo personale.
Nel 2009 si trasferisce a Épinay-sur-Seine che si trova vicino Enghien-les-Bains, dove tutt’ora abita.